Sono Stefano, ho 25 anni, e assieme ad un amico ho deciso di organizzare un viaggio in vespa per l’Europa, con lo scopo di registrare un documentario sugli Italiani all’estero.
L’idea del viaggio in vespa attraverso il continente ci è venuta come naturale evoluzione delle nostre esperienze passate su questo mezzo poco convenzionale; mentre quella del documentario è soprattutto una mia curiosità, in quanto per motivi di studio mi sono trasferito in Spagna ormai da due anni, e volevo cercare di cogliere le diverse personalità che compongono il mosaico d’esperienze personali vissute dai nostri connazionali, l’evoluzione dell’emigrazione Italiana attraverso gli occhi di estranei.
Abbiamo contattato diverse persone, gente che lavora o che studia, siamo venuti in contatto con diverse associazioni di varia natura e stiamo ancora cercando di completare la cosiddetta “tabella di marcia”, in quanto ad ogni località in cui ci fermeremo, vorremmo parlare con una persona diversa e condividere le sue esperienze. Ovviamente l’intera impresa non è per nulla a scopo di lucro, anzi, si basa sull’ospitalità e sulla generosità dei nostri contatti, in quanto vorremmo fermarci a dormire a casa loro, per documentare anche più da vicino quello che concretamente è il quotidiano di noi espatriati, e, non lo nascondiamo, per ammortizzare i costi di un viaggio che altrimenti non sarebbe possibile.
Per cercare persone e conoscere i nostri contatti stiamo usando la rete, che offre molte possibilità di incontro grazie alle nuove piattaforme sociali.
Per farci seguire durante le fasi organizzativa, ma soprattutto in viaggio, abbiamo messo on-line un blog, il cui indirizzo è www.viaggiarescomodi.blogspot.com, oltre ovviamente alla pagina facebook “slowriders” e al contatto twitter, i cui link si possono trovare in alto a destra del nostro blog, a cui aggiungeremo foto, commenti e un resoconto dettagliato diario(ovviamente quando possibile, durante il viaggio), come una sorta di diario di bordo.
Tutto ciò, come già detto, è assolutamente no profit, e i video verranno inseriti sul nostro canale youtube, al quale è possibile acedere sempre attraverso al link che si trova sul blog.
Abbiamo già fatto molto: stabilito le tappe, i giorni di percorrenza e l’itinerario è già ufficiale e visibile su internet, ma quello che ancora ci manca è completare la tabella di marcia con persone che si prestino alla realizzazione del nostro progetto, e stiamo ancora cercando di farci conoscere; di tempo ne abbiamo ancora, vogliio dire, si parte a metà agosto, quindi speriamo di trovare persone disposte ad aiutarci, e perchè no, riuscire a usare i social network anche per questo genere di esperienze, in modo tale da avvicinare davvero le persone distanti fisicamente.
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